Finanziera (2)

Tipo: Carne
Ingrediente principale: Vitello
Persone: 10
Note: Luogo: Piemonte. Luogo: Alba. Preparazione: 30 min

Ingredienti:
100 G Animelle Di Vitello (lacèt)
100 G Cervella Di Vitello
100 G Filone Di Vitello (midollo Spinale)
100 G Creste Di Gallo
2 Testicoli Di Vitello
100 G Polpa Di Vitello Tritata
100 G Filetto Di Vitello
100 G Rognone Di Vitello
100 G Fegato Di Vitello
100 G Fegatini Di Pollo
150 G Piselli Sbucciati
100 G Funghi Porcini Sott'olio
Burro
Olio D'oliva
Brodo
Farina Di Grano 00
1 Bicchiere Vino Barolo
1 Bicchierino Vino Marsala Secco
1 Cucchiaio Aceto Di Vino
Sale

Preparazione:
Prendete un tegame piuttosto capiente atto a contenere tutti gli ingredienti della finanziera. In esso fate rosolare con un po' di burro il rognone fatto a pezzettini e il filetto di vitello tagliato a striscioline. Appena rosolati, salate, aggiungete un po' di brodo e mettete il tegame in caldo, a fiamma molto bassa. Con la carne tritata fate delle pallottoline grandi come nocciole, infarinatele e passatele in padella con un po' di burro. Appena rosolate, salatele e mettetele nel tegame col filetto e il rognone. Cuocete poi, in padella, gli altri ingredienti, uno alla volta e infarinati, cioè: i filoni, la cervella, i testicoli tagliati a fette, il lacetto, le creste di gallo, i fegatini di pollo e il fegato di vitello. Via via che hanno raggiunto la cottura, sistemateli sempre nel tegame, che manterrete umido col brodo e col Barolo che unirete poco alla volta. Cuocete infine i piselli con un po' d'olio e di brodo e fate saltare in padella i funghi porcini sott'olio: unite poi piselli e funghi agli altri ingredienti. Amalgamate bene i componenti della finanziera che devono essere ben legati fra di loro. Aggiustate di sale, se è il caso. Aggiungete il cucchiaio di aceto e il bicchierino di Marsala, alzate il fuoco per due minuti, poi servite immediatamente. La finanziera appartiene alla cucina borghese del secolo scorso, quando a Torino erano appunto gli uomini dell'alta finanza a cibarsene. In essa non devono mancare le creste di gallo che un tempo erano abbondanti quando questi animali venivano ridotti a capponi, cioè privati degli attributi sessuali: succedeva ad agosto-settembre, affinché i capponi fossero pronti per Natale. Vino consigliato: Barolo di 4-5 anni.

 

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